“Inquadrare il profilo di Pier Paolo Pasolini”, cioè riuscire a disegnare scientificamente come abbia saputo attraversare e superare, in maniera poliedrica, ogni schema culturale, a cento anni dalla nascita. È ciò che si propone il Convegno di Studi organizzato dal Dipartimento di Scienze Umanistiche, Sociali e della Formazione dell’Università degli Studi del Molise, grazie al patrocinio del Comitato Scientifico Nazionale per le celebrazioni del Centenario di Pier Paolo Pasolini, nelle giornate del 5 e 6 aprile.
Due giorni di convegno che si apriranno coi saluti augurali del Magnifico Rettore dell’Università del Molise, Luca Brunese, del Direttore del Dipartimento SUSeF, Fabio Ferrucci, e del Presidente Associazione degli Italianisti, Gino Ruozzi, cui parteciperanno tra i maggiori studiosi del poeta, oltre a esponenti rilevanti della nostra cultura nazionale, come la prestigiosa scrittrice Dacia Maraini che parlerà dell’importante sodalizio con Pasolini e Paolo Di Paolo, uno dei più significativi fotografi italiani, collaboratore in diverse occasioni con il poeta, regista e drammaturgo.
I temi trattati dalle relazioni presentate al convegno di studi verteranno plasticamente sulla poesia e la narrativa (dagli esordi a «Petrolio»), sulla drammaturgia, cinematografia, per poi analizzare l’ampia saggistica sociale e politica, dagli Scritti Corsari alle Lettere Luterane. Ancora, la lingua e il dialetto, gli interessi antropologici nei confronti dei riti e miti delle civiltà pre-industriali e del terzo mondo, la musica, i testi per le canzoni, il rapporto con la pittura e la storia dell’arte, la fortuna critica nella letteratura, allo scopo di esprimere a pieno, soprattutto nel nostro presente, questa sua “disperata vitalità”, come visionarietà sperimentale e tensione alla prosa d’impegno civile.

Il convegno potrà essere seguito in presenza o in diretta social:  http://youtube.com/unimolise   https://www.facebook.com/UniMolise

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