Una tristissima notizia, oggi, investe l’intera comunità accademica dell’Università degli Studi del Molise e il mondo culturale e della storia dell’arte: è scomparso il professor Alessio Monciatti, Ordinario di Storia dell’arte medievale presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche, Sociali e della Formazione.

La sua importante attività di ricerca e la sua nutrita produzione scientifica hanno portato Alessio Monciatti a divenire uno studioso di portata internazionale per l’opera di Giotto, di cui era uno dei massimi esperti viventi, ma anche a essere un riconosciuto riferimento per l’arte del XIII secolo in Italia e in Europa; per la decorazione dei monumenti ecclesiastici dell’Europa medievale, con particolare riferimento ai mosaici e alla pittura nell’Italia centrale fra XIII e XIV secolo; per la storia del Palazzo Vaticano nel Medioevo e delle altre residenze papali e cardinalizie a Roma e in Italia; per la pittura su tavola del XII secolo e XIII secolo; per la formazione e la trasmissione dei modelli e l’uso del disegno fra XII e XIV secolo; per la storia della storia dell’arte attraverso le mostre d’arte medievale; per la memoria e la visione del Medioevo da Dante a Vasari.

Già Accademico d’onore dell’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze, Alessio Monciatti, dal novembre 2020, era distaccato presso il Centro Linceo Interdisciplinare “Beniamino Segre”, Accademia dei Lincei, Roma. Proprio per l’Accademia dei Lincei lo scorso anno aveva curato (con Maria Luisa Meneghetti) la mostra Con gli occhi di Dante. L’Italia artistica nell’età della Commedia, alla Villa Farnesina a Roma.

Per diversi anni Presidente del corso di studi di Letteratura e Storia dell’Arte, ad Alessio Monciatti si devono dedizione, impegno e passione nella diffusione e crescita delle discipline umanistiche nelle loro più elevate espressioni nel quadro dell’unità e universalità della cultura.

Da pochissimi giorni era uscito il suo ultimo libro: Il Nuovo nell’arte medievale. Temi, Percorsi, Rappresentazioni, primo volume di Finzioni, la collana edita da De Luca di studi storico-artistici dell’Università del Molise che aveva voluto fondare.

Ad Alessio Monciatti vanno i ringraziamenti e il riconoscimento dell’intero Ateneo, anche per le sue notevoli qualità umane e di spiccata signorilità accademica e istituzionale.

E in questo momento di così profonda tristezza, l’Ateneo si stringe affettuosamente alla moglie Tiziana e ai suoi due figli e si unisce, affranto, al cordoglio per la Sua prematura scomparsa.