Il Corso di Laurea triennale in “Scienze e Tecniche Psicologiche” (classe di corso L-24) offre un percorso formativo finalizzato a conseguire le conoscenze di base che caratterizzano i diversi settori della Psicologia, acquisendo competenze sui metodi di indagine scientifica, sui principi tecnici di base e la loro applicazione e sulla misurazione dei fenomeni psichici relativi al singolo, alle relazioni interpersonali e ai gruppi nel ciclo di vita, con particolare riferimento ai contesti socio-relazionali e dell’apprendimento. Il corso permette l’acquisizione delle conoscenze e competenze di base necessarie nelle discipline psicologiche e per il proseguimento degli studi nelle LM-51 nazionali ed europee. Inoltre, grazie all’integrazione della formazione con le strutture cliniche, socio-educative e sperimentali presenti nella Regione Molise, il corso permetterà l’acquisizione di competenze e conoscenze avanzate per la formazione di professionisti in grado di cooperare in equipe multidisciplinari che operino in ambito educativo, rieducativo, clinico e sperimentale. Specifica attenzione sarà rivolta anche alla formazione di base per l’applicazione di norme e per l’adesione a condotte eticamente orientate nell’esercizio della professione di Psicologo “junior”, con il richiamo ai principi enunciati nel Codice Deontologico degli Psicologi italiani.
Il/la laureato/a in “Scienze e tecniche psicologiche” iscritto/a alla sezione B dell’Albo degli Psicologi con accesso alla professione in qualità di psicologo “junior”, opera nel campo dei servizi alla persona e alla comunità e può svolgere attività di natura tecnico-operativa in ambito psicologico. Alcune funzioni potranno essere svolte sotto la supervisione di una figura di uno Psicologo (vd. somministrazione, interpretazione e restituzione dei test), altre in autonomia (vd. progettazione e realizzazione di progetti), altre ancora collaborando con equipe multidisciplinari.
Il Dottore in “Scienze e tecniche psicologiche” (come da D.P.R. n. 328/2001), potrà operare presso istituzioni e enti, pubblici e privati, enti di formazione, di produzione e di servizi, enti convenzionati e cooperative delegate alla produzione e all’offerta di servizi, in organizzazioni ed enti, profit e non-profit, associazioni, cooperative, istituzioni scolastiche, educative e dei servizi socio-sanitari integrati. Potrà collaborare presso cliniche, ospedali, comunità educative e riabilitativo-terapeutiche in cui, nell’ambito di equipe multidisciplinari; potrà coadiuvare nella stesura del bilancio delle disabilità, delle risorse, dei bisogni e delle aspettative della persona e nell’attuazione di interventi per la riabilitazione, la rieducazione funzionale e l’integrazione sociale di soggetti con disabilità pratiche, deficit neuropsicologici, disturbi psichiatrici e dipendenze. In particolare può:
A. partecipare:
a.1 alla programmazione e alla verifica di interventi psicologici e psicosociali;
a.2 all’equipe multidisciplinare nella stesura del bilancio delle disabilità, delle risorse, del bisogni e delle aspettative del soggetto, nonché delle richieste delle risorse dell’ambiente, in particolare nei contesti di apprendimento;
a.3 all’equipe multidisciplinare in ambito scolastico, familiare ed associativo per la progettazione dei piani didattici personalizzati e per la gestione della realizzazione attraverso il supporto ai docenti, ai familiari e agli allievi stessi;
a.4 alla progettazione e all’attuazione di percorsi di formazione e aggiornamento professionale in ambito scolastico;
a.5 alla realizzazione di progetti formativi diretti a promuovere il benessere psicologico e l’integrazione sociale, al fine di migliorare la qualità della vita.
B. Collaborare:
b.1. nel realizzare colloqui, interviste e osservazioni, come anche nell’utilizzare test psicologici e altri strumenti di analisi, ai fini della valutazione del comportamento, della personalità, dei processi cognitivi, dei bisogni e delle motivazioni, dell’interazione sociale, dell’idoneità psicologica a specifici compiti e condizioni;
b.2 nella realizzazione di interventi diretti a sostenere la relazione genitore-figlio, a ridurre il carico familiare, e a sviluppare reti di sostegno a di aiuto nelle situazioni di disabilità e di disturbi specifici dell’apprendimento e di bisogni educativi speciali;
b.3 negli interventi psico-educativi e nelle attività di promozione della salute e del benessere psicologico, di modifica dei comportamenti a rischio, di inserimento e partecipazione sociale e in tutte le situazioni di apprendimento formale e non formale;
b.4 nella costruzione, adattamento e standardizzazione di strumenti di indagine psicologica;
b.5 nella raccolta di dati psicologici e psicodiagnostici, come anche il loro caricamento ed elaborazione statistica, a fini clinici e di ricerca.
C. Attuare in autonomia:
c.1. interventi per la riabilitazione, rieducazione funzionale, integrazione sociale e psicopedagogica, rivolti a soggetti con disabilità, con deficit neuropsicologici, con disturbi psichiatrici, dipendenza da sostanze, bisogni educativi speciali e disturbi specifici dell’apprendimento;
c.2. interventi di rieducazione da deficit dell’apprendimento in contesti familiari, scolastici ed extrascolastici;
c.3 piani di elaborazione dei dati per la sintesi psicodiagnostica prodotta dallo psicologo;
c.4 attività didattica nell’ambito delle specifiche competenze caratterizzanti il settore.