Scheda del Corso di Studio Scienze della Comunicazione2023-09-28T16:22:29+02:00
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Scheda del Corso di Studio in Scienze della Comunicazione

Ordinamento: SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE

Durata: 3 anni

Crediti: 180

Tipo di Corso: Corso di Laurea

Normativa: D.M. 270/2004

Classe di Laurea: L-20 – Classe delle lauree in Scienze della comunicazione

Tipo di Accesso: Accesso Libero

Sedi Didattiche: Campobasso (Università degli Studi del Molise)

Titoli: Diploma di Scuola Superiore

Presidente: Pier Paolo BELLINI (pierpaolo.bellini@unimol.it)

Vice-presidente: Flavio FELICE (flavio.felice@unimol.it)

Responsabile mobilità studenti: Flavio FELICE (flavio.felice@unimol.it)

Responsabile orientamento: Piernicola DI IORIO (piernicola.diiorio@unimol.it)

Responsabile tutorato: Elisabetta HORVATH (horvath@unimol.it)

Rappresentante degli Studenti di Corso di Studio: (in corso di nomina)

Responsabile approvazione piani di studio: Lorenzo SCILLITANI (lorenzo.scillitani@unimol.it)

Responsabile Unità di Gestione della Qualità: Vincenzo DI NUOSCIO (dinuoscio@unimol.it)

Per l’ammissione al Corso di laurea in Scienze della Comunicazione è richiesto il possesso delle conoscenze acquisibili negli istituti di istruzione secondaria di secondo grado di durata quinquennale o di titolo estero equipollente.
All’inizio dell’anno accademico (consultare le pagine web del sito del Corso di laurea), gli studenti iscritti al 1° anno sosterranno un test di verifica iniziale, obbligatorio ma non selettivo, volto ad accertare la conoscenza pratica della lingua italiana.
Per quanto riguarda le competenze linguistiche, l’Università degli Studi del Molise offre percorsi di verifica e di formazione attraverso le attività del Centro Linguistico di Ateneo (CLA).

Per i laureati in Scienze della Comunicazione i principali sbocchi occupazionali e professionali coerenti con le codificazioni ISTAT sono:
• Tecnici della pubblicità
• Tecnici delle pubbliche relazioni
• Organizzatori di fiere, esposizioni ed eventi culturali
• Organizzatori di convegni e ricevimenti.

Lo studente, all’approssimarsi della conclusione degli studi, e comunque almeno tre mesi prima della data prevista per l’esame finale, presenta domanda di assegnazione della tesi di laurea, firmata dal relatore, in una delle materie di cui ha sostenuto l’esame. I tre mesi iniziano a decorrere dalla presentazione della domanda alla Segreteria didattica di Dipartimento.
La prova consiste nella discussione di un elaborato scritto su un argomento che si pone in stretta connessione con le attività formative precedenti (corsi di insegnamento, laboratori ed altre attività formative). Il carico di lavoro, indipendentemente dalla modalità, è equivalente ad un numero di 6 CFU.
Per approfondimenti sulle procedure e le modalità di realizzazione della prova finale consultare il Regolamento della prova finale, nell’apposita sezione del sito web del Corso di laurea.

Per l’ammissione al Corso di laurea in Scienze della Comunicazione è richiesto il possesso delle conoscenze acquisibili negli istituti di istruzione secondaria di secondo grado di durata quinquennale o di titolo estero equipollente. E’ richiesto il possesso del diploma di scuola secondaria superiore.
In relazione agli Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA) il corso di studi ha deciso di concentrarsi sulla valutazione della conoscenza della lingua italiana: per l’iscrizione al corso è perciò necessario sostenere una prova di verifica del pieno possesso delle abilità comunicative di base (parlare, ascoltare, scrivere, leggere). Se la verifica non è positiva vengono assegnati specifici obblighi formativi aggiuntivi da soddisfare nel primo anno di corso secondo le indicazione contenute nel Regolamento Didattico del CdS. 

Il Corso di laurea in Scienze della Comunicazione fornisce ai laureati gli strumenti teorici, metodologici e tecnici di una formazione di base e professionale nei diversi settori e discipline della comunicazione.
I laureati in Scienze della Comunicazione disporranno di:
– conoscenze e capacità di analisi dei contesti socio-economici, politici e culturali che influenzano i processi di comunicazione sociale e il funzionamento delle organizzazioni comunicative nella società contemporanea, con particolare riferimento alla legislazione e alle politiche dell’informazione e della comunicazione;
– conoscenze e capacità di analisi delle strutture e dei processi della comunicazione nelle loro diverse forme e livelli, dalla comunicazione interpersonale faccia a faccia fino ai sistemi complessi della comunicazione mediata;
– conoscenze e capacità di uso efficace della lingua italiana e di due lingue dell’Unione Europea, in forma orale e scritta, anche con riferimento ai linguaggi settoriali e specialistici propri delle professioni della comunicazione;
– conoscenze e capacità di analisi delle logiche, delle forme organizzative, dei linguaggi dei diversi media (stampa, cinema, radio, televisione, nuovi media informatici);
– conoscenze e capacità di analisi delle problematiche relative ai diversi campi applicativi della comunicazione pubblica, politica, d’impresa, pubblicitaria;
– competenze e abilità di gestione delle relazioni con il pubblico (utenti, clienti, cittadini) nelle organizzazioni e amministrazioni pubbliche, private e non profit;
– competenze e abilità di base necessarie alla ideazione e realizzazione di testi e prodotti relativi a:
a) comunicazione giornalistica (della carta stampata, dei media audiovisivi, dei nuovi media on line);
b) prodotti di intrattenimento e fiction (copioni, sceneggiature, format, ecc.);
c) prodotti pubblicitari;
d) prodotti per la media education. 

Dottore in Scienze della Comunicazione.

I – Conoscenza e capacità di comprensione
I laureati in Scienze della Comunicazione disporranno di:
– conoscenze e capacità di analisi dei contesti socio-economici, politici e culturali che influenzano i processi di comunicazione sociale e il funzionamento delle organizzazioni comunicative nella società contemporanea, con particolare riferimento alla legislazione e alle politiche dell’informazione e della comunicazione;
– conoscenze e capacità di analisi delle strutture e dei processi della comunicazione nelle loro diverse forme e livelli, dalla comunicazione interpersonale faccia a faccia fino ai sistemi complessi della comunicazione mediata;
– conoscenze e capacità di uso efficace della lingua italiana e di due lingue dell’Unione Europea, in forma orale e scritta, anche con riferimento ai linguaggi settoriali e specialistici propri delle professioni della comunicazione;
– conoscenze e capacità di analisi delle logiche, delle forme organizzative, dei linguaggi dei diversi media: stampa, cinema, radio, televisione, nuovi media informatici;
– conoscenze e capacità di analisi delle problematiche relative ai diversi campi applicativi della comunicazione pubblica, politica, d’impresa, pubblicitaria;
– competenze e abilità di gestione delle relazioni con il pubblico (utenti, clienti, cittadini) nelle organizzazioni e amministrazioni pubbliche, private e non profit;
– competenze e abilità di base necessarie alla ideazione e realizzazione di testi e prodotti relativi a:
a) comunicazione giornalistica (della carta stampata, dei media audiovisivi, dei nuovi media on line);
b) prodotti di intrattenimento e fiction (copioni, sceneggiature, format, ecc.);
c) prodotti pubblicitari;
d) prodotti per la media education. 

II – Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Risultati d’apprendimento previsti e competenze da acquisire (secondo i criteri richiesti dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, MIUR).
Il laureato in Scienze della Comunicazione avrà acquisito conoscenze e capacità di comprensione in ordine a:
– le principali prospettive teoriche e di ricerca sulla comunicazione delle diverse discipline: psicologia, sociologia, semiotica, linguistica;
– elementi di diritto, economia, storia contemporanea, storia dell’arte, filosofia, che gli consentano di saper contestualizzare i processi comunicativi nei più ampi processi storici, sociali e culturali, ma anche offrire contenuti, idee, spunti, cioè una “riserva culturale” a cui attingere per l’ideazione e produzione di testi e prodotti comunicativi (vedi secondo descrittore);
– le principali teorie e ricerche empiriche sulla dinamica della comunicazione interpersonale faccia a faccia, con riferimento agli aspetti verbali e non verbali;
– le teorie e le ricerche empiriche sulla dimensione comunicativa nelle organizzazioni in genere e, in particolare, sulle organizzazioni di produzione e diffusione dell’informazione e della comunicazione (redazioni, uffici comunicazione, ecc.), con particolare riferimento alla struttura gerarchica e funzionale e alle relazioni comunicative interne;
– le teorie e le ricerche empiriche sulle logiche, le forme organizzative e i linguaggi dei diversi media e tecnologie della comunicazione (stampa quotidiana e periodica, cinema, radio, TV, media informatici);
– le teorie e le ricerche empiriche sulla comunicazione in diversi contesti sociali e istituzionali: comunicazione pubblica, politica, d’impresa, pubblicitaria. 

III – Autonomia di giudizio
Capacità di valutazione e giudizio.
Il laureato in Scienze della Comunicazione avrà acquisito autonomia di giudizio in relazione a:
– capacità di individuare, valutare e trattare dati e informazioni nei diversi campi di applicazione, anche in considerazione della attendibilità e affidabilità delle fonti;
– capacità di valutazione della qualità dei prodotti e dei testi comunicativi in riferimento ad una serie complessa di parametri di tipo estetico, etico e di mercato;
– capacità di valutare i contesti e gli ambienti in cui operano i soggetti della comunicazione, con riferimento ai pubblici, alla concorrenza, ecc.;
– capacità di reperimento, analisi e valutazione dei dati sui pubblici della comunicazione e dei media, con particolare riferimento alle tecniche quantitative e qualitative di analisi dell’audience e della readership e all’analisi dei consumi culturali;
– capacità di valutazione delle opzioni legate alla deontologia professionale e al principio di responsabilità nella comunicazione, con particolare riferimento:
a) ai contenuti della comunicazione secondo lo specifico ambito comunicativo (ad esempio nell’informazione giornalistica: i criteri della attendibilità, completezza, verificabilità, ecc.);
b) alla tutela del diritto all’informazione completa e trasparente (di cittadini, utenti, clienti, ecc.);
c) al rispetto del diritto alla riservatezza e alla privacy;
d) alla tutela dei soggetti deboli. 

IV – Abilità comunicative
Abilità comunicative.
Il laureato in Scienze della Comunicazione avrà acquisito le seguenti abilità comunicative:
– capacità di rivolgersi a pubblici specializzati di professionisti ed operatori dell’informazione e della comunicazione e pubblici non specializzati attraverso una pluralità di modalità espressive;
– capacità di comunicazione in pubblico, con adeguata consapevolezza degli aspetti verbali e non verbali e capacità di comprendere le caratteristiche della situazione comunicativa;
– capacità di uso competente ed efficace, in forma orale e scritta della lingua italiana, della lingua inglese e di un’altra lingua dell’Unione Europea;
– capacità di usare in modo competente i linguaggi settoriali e specialistici, unitamente alla capacità di semplificazione di tali linguaggi (comunicazione giornalistica, comunicazione pubblica, ecc.);
– capacità di base relative ai metodi e alle tecniche di produzione di testi audiovisivi e multimediali;
– capacità di utilizzare i principali programmi informatici di scrittura ed esposizione di dati e immagini (word, excel, powerpoint);
– capacità di scrittura ed elaborazione di testi su web.
Per ciò che riguarda la comunicazione orale e scritta, nelle loro diverse forme, il laureato avrà acquisito la capacità di usare correttamente ed efficacemente la lingua italiana e due lingue dell’Unione Europea. 

V – Capacità di apprendimento
Capacità di apprendimento.
Il laureato in Scienze della Comunicazione avrà sviluppato le seguenti capacità di apprendimento:
– acquisizione delle capacità di lettura attiva di testi scientifici;
– acquisizione di un metodo di studio che conduca allo sviluppo e alla valorizzazione delle capacità logiche, di analisi, di sintesi e critiche, con particolare riferimento alle scienze della comunicazione;
– acquisizione di modalità di gestione dei tempi di preparazione e delle situazioni di stress e ansietà connesse allo svolgimento delle prove di esame;
– capacità di apprendimento ed applicazione creativa di metodologie di analisi e di ricerca empirica per l’analisi della comunicazione e dei media (testi e prodotti, processi, pubblici, consumi, ecc.) con riferimento alle situazioni concrete ed ai mutamenti organizzativi e tecnologici;
– capacità di apprendere metodologie di analisi e di soluzione di problemi (problem analysis e problem solving) con particolare riferimento alle situazioni e ai problemi organizzativi;
– apprendimento delle capacità di analisi e valutazione delle situazioni interattive al fine di valorizzare le occasioni di cooperazione e di limitare incomprensioni e conflitti;
– capacità di auto-valutazione delle proprie competenze, capacità e attitudini, anche in relazione alla scelta dei percorsi formativi futuri e degli ambiti lavorativi più idonei (auto-orientamento);
– capacità di apprendere ad apprendere secondo le esigenze di contesti sociali e tecnologici in rapido mutamento. 

I Corsi di Studio sono progettati dai Dipartimenti interessati in stretta collaborazione con i Consigli di Corso di Studio, nel rispetto di quanto previsto dalla normativa in materia e dagli indirizzi definiti dagli Organi di governo dell’Ateneo.
Ogni anno, il Dipartimento SUSeF, tenendo conto di quanto emerso nell’attività di autovalutazione dei Corsi di Studio, dalla consultazione con i “portatori di interessi” esterni e dalle valutazioni sulla sostenibilità, propone agli Organi accademici: a) l’istituzione, l’attivazione e la disattivazione dei Corsi di Studio; b) le eventuali modifiche agli ordinamenti e ai regolamenti didattici dei Corsi di Studio attivati.
Il processo di definizione annuale dell’offerta formativa si svolge, sulla base di un calendario e di procedure predefinite internamente, in accordo con le scadenze ministeriali.
Gli Uffici dell’Amministrazione generale supportano le Strutture didattiche che intervengono nelle diverse fasi della progettazione ed attivazione dell’offerta formativa, che portano all’approvazione della Scheda Unica Annuale di ogni Corso di Studio (SUA-CdS).
La SUA-CdS riporta per il Corso informazioni su obiettivi, risorse utilizzate e risultati conseguiti, nonché ruoli e responsabilità che attengono alla gestione del sistema di Assicurazione della Qualità dell’Ateneo e del Corso di Studio.
Si tratta, dunque, di uno strumento informativo e gestionale che contiene elementi funzionali alla progettazione, all’attivazione, alla programmazione delle risorse e all’organizzazione del Corso di Studio in Scienze della Comunicazione, oltre che informazioni per valutarne l’andamento. 

Consulta qui le SUA-CdS di Scienze della Comunicazione

Le Linee guida ANVUR prevedono l’istituzione di un Comitato di Indirizzo, ossia di un «organismo composto da esponenti del mondo del lavoro, della cultura e della ricerca, che può essere costituito in rappresentanza stabile delle parti interessate di uno o più Corsi di Studio». Si tratta perciò di un ambito di confronto con le parti sociali, coerente con i profili culturali in uscita e finalizzato a garantire un collegamento con il mondo imprenditoriale e del lavoro, finalizzato anche a monitorare l’offerta formativa e gli obiettivi di apprendimento del CdS. Può essere convocato dal CdS anche più volte durante l’anno.

Composizione e qualifica dei componenti del Comitato di indirizzo del Corso di Studio in Scienze della Comunicazione:

  • Catia MASTRACCI (Coordinatore nazionale di Eures Italia. ANPAL – Agenzia Nazionale delle politiche attive del lavoro).
  • Florindo RUBBETTINO (Presidente di Rubbettino Editore). 
  • Andrea PROSPERI (Training Director e Human Resources Manager del Gruppo Teddy – brand Terranova, Calliope, Rinascimento). 
  • Luca PROSPERI (ANSA).
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